Friday, November 23, 2007

In bicicletta, investito sulle strisce e multato

Punito un bambino perché attraversava in bicicletta. La sanzione comunicata mentre lo curavano in ospedale: "Il mezzo va portato a mano". La mamma: "Non ci volevo credere". La Fiab: "Chiediamo di cambiare il Codice"

di Anna Cirillo

Stava andando a scuola ieri mattina Nicola, 11 anni, e mentre attraversava le strisce pedonali è stato investito da una moto. Niente di grave, per fortuna, solo qualche sbucciatura e due ore di osservazione all´ospedale De Marchi per aver sbattuto la testa nella collisione con la Ducati. Ma anche una beffa: sua madre ha dovuto pagare per lui una contravvenzione di 22 euro.

«Io non ci volevo credere, e ho detto al vigile, arrivato all´ospedale per stendere il verbale, ma lei sta scherzando, mio figlio è la vittima - racconta la mamma - . Lui è stato inflessibile. Devo farlo, mi ha risposto, è mio dovere. Suo figlio ha violato il Codice della strada». Perché Nicola ha attraversato quelle strisce sotto casa, in via Montevideo, in sella alla bicicletta, e non si può. Così la sua famiglia ha dovuto pagare la multa, mentre nessuna contravvenzione è ancora arrivata all´investitore.

«Ma arriverà - assicurano i vigili - per mancata precedenza, 35 euro». «Intanto, però, in ospedale mi sono vista consegnare un verbale assurdo. A mio figlio l´ho insegnato io ad attraversare sempre sulle strisce, per maggiore sicurezza» spiega ancora la madre del ragazzino. Non sapendo che è proibito dal Codice della strada. «L´attraversamento sulle strisce è consentito solo ai pedoni e le bici devono essere condotte a mano - conferma il comandante dei vigili, Emiliano Bezzon - . Altrimenti si commette un´infrazione, che come tale va sanzionata».

Ma pure la moto ha sbagliato, perché il Codice stabilisce anche che «tutti i veicoli a motore devono dare la precedenza a chi attraversa sulle strisce» aggiunge Bezzon. Il motociclista, che ieri mattina alle 7.45 immettendosi in via Montevideo da via Foppa non ha visto in tempo il ragazzino, per fortuna andava piano. E Nicola, che era appena uscito di casa e sulla bici ha attraversato le strisce per raggiungere la pista ciclabile di fianco a parco Solari, è stato dimesso con otto giorni di prognosi.


«Tutti i ciclisti attraversano le strisce pedonali in sella, nessuno certo smonta e rimonta - commenta Luigi Riccardi, presidente della Fiab, Federazione italiana amici della bicicletta - . Però pochi sanno che il Codice lo vieta, e che si può essere multati». Quindi, se si è sulle due ruote meglio attraversare la strada lontano dalle strisce. Oppure passare sugli attraversamenti ciclabili, che si trovano nei punti in cui una pista ciclabile si interrompe per una strada che la incrocia, e riprende dall´altra parte. «Ma gli attraversamenti pedonali sono migliaia, quelli ciclabili qualche decina, quindi si torna al problema, è impensabile che si scenda di continuo dalla bicicletta - continua Riccardi - . Per questo la Fiab ha presentato una proposta di riforma del Codice, in cui si chiede che l´attraversamento sulle strisce sia consentito a bordo della bici, ma a passo d´uomo».

tratto dal Corriere della Sera

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